domenica 9 gennaio 2011

CIUDAD VELLA


Eccoci ancora alla ricerca di simboli esoterici o semplicemente curiosi nel centro storico di Barcellona: la Ciudad Vella. La maggior parte dei turisti sta sulle ramblas ma anche qui si trova qualcuno interessato ad aspetti meno noti, ma non meno importanti della città catalana. Certo è che non si può venire qui senza sapere dove ricercare queste “chicce” e noi, come avete già visto, siamo qui per questo, per condurvi nel mistero. Ecco il Barrio Gotico, ricco di testimonianze, vicende, storie e leggende. Arriviamo da Placa de Cataluna e ci dirigiamo alla Cattedrale eppure, basta guardarsi un po’ intorno e non può sfuggire un’insolita presenza. Su numerosi edifici vediamo il Caduceo di Mercurio, o Hermes. E se è vero che le origini mitiche di Barcellona risalgono a Ercole, figlio di Zeus, che con gli Argonauti navigò sin qui alla ricerca del Vello d’Oro, forse la pietra filosofale? La leggenda riprende e vuole che la spedizione fosse formata da nove barche e che la nona approdò di fronte al Montjuich, ed ecco che Ercole fondò la città chiamandola barca nona,da cui deriverebbe Barcellona. Ecco allora l’immagine di Ercole infante che si libera dai due serpenti inviati dalla gelosa sposa di Zeus, Hera, affinchè lo divorino, con la verga d'oro di Hermes. Ecco l’origine del Caduceo tanto presente a Barcellona. Ma Ercole e Hermes/ Ermete/Thot quali altre cose hanno in comune? Se è vero che Hermes, istigato da Zeus, depositò Ercole bimbo nel grembo di Hera mentre lei dormiva affinchè gli desse il latte dell'immortalità, molte. Ma poi ci viene in mente che Hermes ha accompagnato Ercole nella sua discesa all'inferno per sconfiggere Cerbero, mostro a tre teste, guardiano del Tàrtaro, che consente all'eroe di completare le sue dodici fatiche, ci consentirete di sostenere che queste fatiche sono un'allegoria del raggiungimento della 'Pietra Filosofale', nel linguaggio alchemico. E allora scopriamo che la storia di Ermete è un po’ la storia di Barcellona, della sua fondazione attraverso un eroe civilizzatore. Ed è tutto ben rtappresnetato. Ecco quale è uno dei pregi di Barcellona, chissà perché in questa città la memoria storica non si è perduta, non si è confusa tra decine di altri segni. No. Qui il collegamento con un passato esoterico è ancora presente, per chi sa vederlo, naturalmente. Ma sono sicuro che anche chi è completamente digiuno di queste materie risciurà a notare, girovagando per la città, tutte le numerose rappresentazioni di Ermete. Dappertutto piccole ali alle estremità del corpo e il Caduceo sono onnipresenti, ma come è possibile? Il legame con le antiche tradizioni qui non è stato mai perso, semmai riscoperto. Hermes/Mercurio è ritratto spesso, in diverse maniere, associato o non al Caduceo. Qui regna il dio Hermes che lega Barcellona alla sua tradizione più ancestrale. Ci sarebbe da chiedersi come mai i Maestri d'opera, e gli architetti di molti edifici ottocenteschi abbiano scelto di plasmare senza soluzione di continuità i simboli del dio nelle facciate, nelle cupole, sulle architravi e nelle altre creazioni muratorie. A Barcellona si trovano centinaia di immagini di Ermete/Thot e rappresentazioni dei suoi attributi in case d’epoca, ma anche nei grandi centri commerciali, sugli edifici pubblici e di governo, nei centri culturali, nelle piazze, negli edifici bancari, in sedi di imprese e in decine di altri edifici commerciali o dedicati all'istruzione e alla cultura. Insomma, alzate gli occhi…

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