martedì 4 gennaio 2011

IL MISTERO DELLE LOGGE MASSONICHE



Con questo articolo cominciamo la lunga disamina delle influenze massoniche a Barcellona. Non è facile stabilire quando la massoneria giunse nella città catalana ma tutto sembra voler indicare il XVIII secolo. In ogni caso, nonostante non esistano prove scritte in senso stretto, esistono dei bassorilievi e delle effigi su due delle tre porte dell’antica Caja de Reclutas della Calle del Comercio. Questi indicano chiaramante la presenza della massoneria nel XVIII secolo.
Dopo la conquista di Barcellona, il re Fillippo V per punire i cittadini per la loro ostinata resistenza decise di abbattere centinaia di case del Barrio de la Ribera fino al limitare della calle del Comercio odierna. Tutti i palazzi furono abbattuti e le rovine gettate in mare e nel terreno così sgomberato successivamente fu edificato il noto quartiere di Barceloneta. Fu il convento dei frati agostiniani a fare da limes per la distruzione anche se parte dell’edificio fu trasformato nella Escuela de Matemáticas del Ejército, e divenne Ospedale Militare. Fu a circa metà del XVIII secolo che furono apposti i simboli massonici della squadra e compasso sopra le porte che tutt’oggi possiamo vedere. Cosa quanto mai insolita a causa del franchismo che come ben si sa era un movimento anti massone per eccellenza, quante truppe saranno passate sotto gli odiati simboli massonici non ci è dato sapere ma sicuramente è facile immaginare il loro stato d’animo contrito. Il XVIII secolo era un secolo particolare nel quale molti officiali dell’esercito parlavano varie lingue, e leggevano regolarmente molti libri. In ogni modo, dopo il breve regno dell’occupazione napoleonica, i massoni francesci non si lasciarono sfuggire l’occasione per fondare la loggia nel Palau Centelles della bajada de San Miguel, la massoneria spagnola crebbe ed eresse la sua sede nella calle della Basea e a Tantarantana, vicino alla odierna piazza Ou. Altre logge nate nella calle Ferlandina oggi si crede fossero le più antiche della città. I vecchi barcellonesi fino a poco tempo fa evitavano di passare nelle strade in cui esistevano le logge perché le ritenevano terreno maledetto. Chi abitava in quelle vie teneva sempre le imposte chiuse per evitare che il diavolo, sì proprio lui, che si credeva prendesse parte regolarmente ai riti dei massoni, potesse inopinatamente infilarsi in casa. Per saperne di più consiglio:



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